Approfitto di questo spazio per un doveroso ringraziamento all'apporto aggiuntivo che il suo anfitrione ha fatto oggi a una mia piccola nota su Goofynomics (a nome utente citodacal), in merito e Renzie e Priapo (non lo invio sull’altro blog per non 'privatizzarne' troppo il contenuto); cade a fagiolo con questo trascorso evento, dedicato proprio a Elemire Zolla di cui lei, Velo di Maya, ha citato da "Storia del Fantasticare", testo fondamentale per raccogliere conferme e indicazioni di quanto ciò che intendiamo come realtà mostri d'esser così fugace ed aleatorio, da rendere ostico e impossibile il dignitoso accogliersi, a più accurato sguardo, che sia reale veramente, quanto piuttosto una estensione periferica di quella Realtà che i Sufi chiamano Al-Haqq. Non solo: testo impietoso nel disvelare come buona parte dell’umana attività interiore si perda in fantasticherie emozional-sentimentali, o in un razionalismo d’infima fattura, ove il bene dell’Intellectus dissipa come calore con l’attrito, benché il medesimo non sia scevro da sentimento e da ragione, ma d’ordine più ampio ed elevato, tendente all’onnicomprensività. Di Zolla andrebbe ponderata l'opera omnia, così come quella del Guénon, del quale “Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi", oppur “La Crisi del Mondo Moderno” si svelano come lavori ormai lucidamente profetici (ben al di là di certe congetture caricaturali, tipiche della New Age), in piena concordanza col poco che conosco del Visnu Purana. Grazie.
Infatti io interpreto gli accadimenti odierni tramite una certa visione del mondo che deriva, in buona parte, dalle opere da lei citate. La mia citazione in goofy non era casuale ed era proprio volta a promuovere che questo scambio personale avvenisse. Se scrive un altro commento su questo blog, allegando la sua email, eviterò di pubblicarlo (così nessuno la vede, ) e potremo avere un contatto diretto. Se scrivo la mia nel commento sarebbe visibile per tutto l'ecumene digitale
Approfitto di questo spazio per un doveroso ringraziamento all'apporto aggiuntivo che il suo anfitrione ha fatto oggi a una mia piccola nota su Goofynomics (a nome utente citodacal), in merito e Renzie e Priapo (non lo invio sull’altro blog per non 'privatizzarne' troppo il contenuto); cade a fagiolo con questo trascorso evento, dedicato proprio a Elemire Zolla di cui lei, Velo di Maya, ha citato da "Storia del Fantasticare", testo fondamentale per raccogliere conferme e indicazioni di quanto ciò che intendiamo come realtà mostri d'esser così fugace ed aleatorio, da rendere ostico e impossibile il dignitoso accogliersi, a più accurato sguardo, che sia reale veramente, quanto piuttosto una estensione periferica di quella Realtà che i Sufi chiamano Al-Haqq. Non solo: testo impietoso nel disvelare come buona parte dell’umana attività interiore si perda in fantasticherie emozional-sentimentali, o in un razionalismo d’infima fattura, ove il bene dell’Intellectus dissipa come calore con l’attrito, benché il medesimo non sia scevro da sentimento e da ragione, ma d’ordine più ampio ed elevato, tendente all’onnicomprensività. Di Zolla andrebbe ponderata l'opera omnia, così come quella del Guénon, del quale “Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi", oppur “La Crisi del Mondo Moderno” si svelano come lavori ormai lucidamente profetici (ben al di là di certe congetture caricaturali, tipiche della New Age), in piena concordanza col poco che conosco del Visnu Purana. Grazie.
RispondiEliminaInfatti io interpreto gli accadimenti odierni tramite una certa visione del mondo che deriva, in buona parte, dalle opere da lei citate. La mia citazione in goofy non era casuale ed era proprio volta a promuovere che questo scambio personale avvenisse. Se scrive un altro commento su questo blog, allegando la sua email, eviterò di pubblicarlo (così nessuno la vede, ) e potremo avere un contatto diretto. Se scrivo la mia nel commento sarebbe visibile per tutto l'ecumene digitale
RispondiElimina